Riti e Tradizioni Secolari

Valtorta è un paese particolarmente ricco di tradizioni, alcune ormai scomparse, altre ancora vive.La più nota è forse quella della Giobiana che vede ogni anno, il primo giovedì di marzo, i ragazzi del paese scorazzare per i campi e per le vie con campanacci a tracolla a risvegliare la primavera e a “chiamar l’erba”. Più forte è il fracasso e più feconda sarà la nuova stagione .Alla vigilia dell’Epifania si celebra l’usanza della Pisa ègia, che vede ragazzi e adulti attraversare il paese con gran strepito di barattoli, campanacci e qualsiasi oggetto rumoroso, prendendo di mira un personaggio travestito da “vecchia” che si difende spruzzando chi si avvicina con una bottiglia d’acqua, fingendo si tratti di orina. Altra festa all’insegna delle burle è il Generù che si celebra l’ultimo giorno di gennaio e consiste nel chiamar qualcuno fuori di casa con un pretesto facendolo oggetto di cori canzonatori con cui si festeggia la fine di gennaio, il mese più duro.

Riti e Tradizioni Secolari IL CARNEVALE AMBROSIANO
E da qualche anno ha ripreso vigore la tradizione del Carnevale con un pittoresco e rumoroso corteo che attraversa tutto il paese. Un carnevale alla vecchia maniera, con maschere di legno scolpite in paese e costumi ricavati unicamente da vecchi abiti. Tra i personaggi spiccano il vecchio e la vecchia contadina, lo zio scapolo e la vecchia zia nubile, ovviamente accidiosi, il diavolo e i «furchetì», strani personaggi che emergono per l’occasione dal boschi. Fatte le debite proporzioni, si è insomma nel filone dei carnevali storici della montagna nazionale. Poi ci sono le solite mascherine, ma un passo indietro, soltanto di rispettoso contorno al genuino Carnevale valtortese. Un Carnevale per divertirsi, ma anche per non perdere un’occasione preziosa di presentare ai turisti un patrimonio di storia e tradizioni che non deve andare disperso. È il Carnevale ambrosiano dell’alta Valle Brembana, con il gran festone che si scatena il sabato grasso, tra maschere «inusuali» e i fuochi d’artificio, tra folclore e assaggi dei prodotti tipici locali. Un successo di lunga data, con la sua storia documentata in alcune fotografie ormai ingiallite dal tempo, comparse nella mostra allestita in piazza. Protagonisti i personaggi del mondo contadino e con loro gli abitanti dei boschi, che vivono secondo i ritmi della natura. La manifestazione si protrae per buona parte del pomeriggio nelle contrade, dove i personaggi della carnevalata danno spettacolo, accompagnati dalla musiche tradizionali. A concludere la giornata, il gran ballo attorno al falò acceso sulla piazza, l’esibizione di gruppi folcloristici corredata da un buffet di dolci tipici del Carnevale e assaggi della produzione casea dell’alta montagna brembana.

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Valtorta Neve Le Santelle di Valtorta Mini Olimpiadi di Valtorta Carnevale Ambrosiano di Valtorta Museo Etnografico Il Borgo di Ceresola

Info

La Valle Stabina al confine con la Valtellina e la Valsassina: il carnevale ambrosiano, le Olimpiadi scolastiche, il Museo etnografico, i mulini e i sapori tipici.

Contatti

Ecomuseo c/o Comune di Valtorta

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Telefono: 0345 87713
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